Quando egli si risveglia, Lucifero ha raggiunto veramente il suo scopo. Adamo decide di suicidarsi; uccidendosi finalmente libererà questa terra dalla miseria dell'uomo. Ma prima di compiere questo gesto, egli guarda per l'ultima volta la sua donna, e guardando Eva, egli si accorge che è già incinta.
> Gianfranco Ravasi, Uomo, dove sei?, Lezioni sul Genesi, 2006
Un atto, per quanto innocente, non si esaurisce nella solitudine. Produce, come effetto, un altro atto e mette in moto un'intera catena di eventi. Dove finisce la responsabilità dell'uomo nei confronti del proprio atto che si prolunga così in maniera infinita, in una trasformazione incalcolabile e mostruosa? [...] Edipo è colpevole? La parola, tratta dal lessico dei giuristi, non ha qui alcun senso. Alla fine di Edipo re, egli si acceca con i fermagli della tunica di Giocasta che si è impiccata. È un atto di giustizia che egli vuole applicare a se stesso? La volontà di punirsi? O non è piuttosto un grido di disperazione? Il desiderio di non vedere più le atrocità di cui è la causa e l'oggetto? Un desiderio, allora, non di giustizia ma di annientamento?
> Milan Kundera, Il sipario, 2004
Essersi sbagliati, illusi, aver valutato male persone e situazioni, essersi lasciati ingannare dalle apparenze o trascinare dagli entusiasmi, non aver previsto gli effetti pur concepibili di certe cause, tutto questo era fino a ieri materia indiscussa di contrizione e di vergogna.

> Fruttero e Lucentini,
Il cretino in sintesi, 2002
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