venerdì, ottobre 06, 2006

Inventio

Chi indovinò, penso, decise e volle
la prima lotta umida d’amore,
quel frullo interiore, strano e folle?

> Roberto Piumini, L'amore morale, 2001

Sentivo i denti di Silvia che scoprivo come delle montagne ogni millimetro dove io ero piccolo uno scalatore che le scopriva con la lingua lontano anni luce dal vuoto mostruoso del pensiero di fuori.
Allora dentro di me c’era il profumo l’odore senza passato futuro presente le onde che diventavano grandi del fiato che passava attraverso di noi che non c’eravamo più e io che ero soltanto fiato che entrava nel batticuore che incominciava a scandire i secondi del bacio che diventavano mesi.
Allora c’erano tantissimi mondi si formavano uno dietro l’altro per rinascere subito dopo trascinati altrove dalla saliva di Silvia che assieme a loro mi trascinava a occhi chiusi nel cinema, abbracciandola dentro la sentivo vicina per un istante come non avevo sentito nessuno mai.
Come quando ero piccolissimo quando ero un neonato che non sa niente del mondo lo scopre ogni secondo e tocca il tavolo e sente questo è tavolo pensa questo è legno impara le venature delle cose le superfici da toccare del mondo la consistenza della plastica la morbidezza della lana la presenza impalbabile dell'aria, quando ancora devi conoscere tutto, quando ancora non ti hanno detto che tutto è già stato fatto.

> Aldo Nove, Amore mio infinito, 2000

1 commento:

  1. PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
    ;-D

    Ho trovato un tuo passaggio sul mio blog e così ti ho seguita fin qui. ;-)

    C'è parecchio da leggere qui per uno come me: se non disturbo, tornerò volentieri a trovarti.

    Un abbraccio integrale :-)

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